Sto leggendo (da troppo tempo!) questo libro, scritto in coppia da Marco Malvaldi e signora, ovvero Samantha Bruzzone.
E’ il “solito” intreccio giallo pallido, cioè quasi per niente, scritto con maestria, di cui sospetto essere in buona parte colpa delle mani di Samantha Bruzzone. Intendiamoci, a me piacevano molto anche i libri scritti dal solo Malvaldi, ma questo – a dispetto del tempo che ci sto mettendo a leggerlo – ha un qualcosa in più. Una nuova protagonista del giallo italiano, una investigatrice destinata a far breccia nel cuore dei lettori: Serena Martini, caparbia e curiosa e con tanto tempo a disposizione, visto che ha abbandonato il lavoro. Martini ha un un olfatto formidabile e professionalmente coltivato che le consente di distinguere perfino i singoli componenti chimici delle sostanze. Il passaggio da testimone in un caso di omicidio a investigatrice è così inevitabile. L’inchiesta ufficiale è invece condotta da Corinna Stelea, sovrintendente di polizia alta quanto un giocatore di pallacanestro. La coppia indirizza i sospetti verso i traffici del convento che gestisce la scuola. Molti pettegolezzi accompagnano l’indagine e molti segreti saranno svelati.