Domenica vado qui:
Cascina Macondo
E’ un anno che ci provo, poi ogni volta che organizzano io ho già un impegno e non posso andarci, ma stavolta pare la volta buona.

Mi piace l’idea di avere qualche ora di tempo per scrivere con un tema prefissato. Mi turba un po’ dover scegliere a mia volta il tema che toccherà a qualcun altro, mi manda nel panico dover leggere ad alta voce quello che ho scritto.
Pazienza, bisogna farlo e in qualche modo lo farò.

Tra poco comincerò a pensare ai “compiti delle vacanze”. Resterò sola una quindicina di giorni e l’anno scorso li avevo impegnati a scrivere il diario del mio pg del gioco di ruolo appena concluso, era stato molto piacevole e rilassante farlo, ricordo con una punta di nostalgia le serate casalinghe con le gatte sul tavolo di cucina a guardarmi mentre scrivevo, rigorosamente a mano.
Ho bisogno di un tema anche quest’anno, ma fortunatamente c’è ancora un mesetto davanti. Un mesetto per convincere l’autore del tema dell’estate scorsa a pensare qualcosa per quest’anno….
ricevuto il messaggio?

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Messaggio???
Quale messaggio?
verplicht? – 01 07 06 – 09:16

quello delle righe precedenti… voglio il compitino delle vacanze!
e. – 01 07 06 – 15:47

(…)
dimentica quello che è stato comunque non ritornerà
(…)
dimentica l’amore forse anche il dolore passerà
dimentica le cose belle e tutto il male sai di colpo sparirà
(…)

saprò dimenticare? si può dimenticare?

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Si può. Sei te che non vuoi farlo.
Indovina – 16 06 06 – 13:04

qualche giorno fa è arrivato il divano nuovo.

appena si sono rese conto che c’era un po’ troppo trambusto, Toni e Diesel si sono nascoste come al solito nell’armadio e non si sono fatte vedere per tutta la mattina. è pazzesco, ormai capiscono che sta arrivando qualcuno con ore di anticipo e non c’è verso di trattenerle… sanno se siamo noi o no ad aprire la serratura, e se non siamo noi, scappano a razzo.
comunque, arriva il divano, il trasportatore lo mette più o meno nella sua collocazione finale, cioè esattamente dove c’era quello vecchio, poi se ne va. io e mio padre sistemiamo le fodere, aggiustiamo la posizione ecc… niente gatte. mio padre se ne torna a casa. niente gatte. le chiamo, le avviso che non c’è più nessuno, un’abitudine che abbiamo da sempre. niente gatte. provo anche col cibo, ma non sembra sortire nessun effetto.

Arriva Toni, inaspettatamente, pensavo che sarebbe uscita prima Diesel. cautissima, pancia quasi a terra, coda bassa e sensi all’erta a mille si avvicina. annusa l’aria. allunga il muso senza muovere le zampe. appena io faccio un minimo rumore scappa via e torna nel suo rifugio. passano poche decine di secondi ed ecco Diesel. anche lei molto cauta, poco meno di Toni. solo, si avvicina un po’ di più al divano, lo annusa da più punti. poi intercetta la ciotola che ho riempito, si mette in una posizione da cui comunque vede bene il divano e mangia. modello “chemmifrega del divano nuov,o qui c’è la ciotola piena!” poco dopo va via dalla stanza, non molto a suo agio.

poi io esco. quando torno alcune ore dopo, Toni e Diesel sono sul divano, accocolate comode e rilassate. ora è passata quasi una settimana e quelle due sono *sempre* sul divano. ormai è loro proprietà esclusiva.

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quanto odio i gatti….
Indovina – 16 06 06 – 13:06

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