Tanto per avere sempre un buon motivo per arrabbiarsi…
Leggete questo articolo e ditemi se non c’è da farsi venire un travaso di bile.
Già la Siae sarebbe da abolire e basta… ma noi no, la foraggiamo pure a anche con abbondanza!
“Finora l’equo compenso è gravato solo su supporti (cd, dvd) e su masterizzatori. Adesso viene esteso a tutti i prodotti dotati di memoria. Un bel colpo, per Siae: “dall’equo compenso finora ha ricavato circa 70 milioni di euro. Dal 2010 passerà a circa 300 milioni, secondo stime di Confindustria e Assinform”, dice Guido Scorza, avvocato tra i massimi esperti di copyright e hi-tech. Prevedibile che i produttori vorranno scaricare questa tassa sui consumatori, almeno in parte, come del resto è avvenuto con Cd e Dvd.”
Il decreto è stato firmato in piene vacanze natalizie, ovviamente, giusto perchè fosse un po’ più inosservato… sempre la stessa storia. O lo fanno in qualche momento strategico, quando la politica non è il primo argomento di interesse (tipo appunto sotto le feste) oppure fanno qualche vaccata talmente grossa che assorbe tutta l’attenzione e mentre tutti gridano allo scandalo approvano ogni altro genere di leggi a volte ben più scandalose…
La lettura dei giornali
Sono due giorni che mi gira questo post, e non mi decido…
Leggo sul giornale della decisione di un giudice coraggioso di andare contro la legge 40 (quella sulla procreazione assistita) per aiutare una coppia portatrice di una grave malattia genetica ad avere un figlio che possa vivere. La malattia è la SMA, atrofia muscolare spinale, attualmente la più comune causa genetica di morte dei bambini nel primo anno di vita.
E quel coglione del sottosegretario alla Salute, tale Eugenia Roccella, ha il coraggio di chiedersi Una sentenza motivata con il “diritto alla salute”: ma la salute di chi? non certo degli embrioni, che anzi vengono sacrificati in un numero molto alto, anche 20.
E, tanto per rincarare la dose, dichiarare che si introduce un principio di eugenetica, e si dà un minor valore alla vita dei disabili, che qui si proclama il non diritto di un disabile a vivere.
Ma si è documentata prima di aprire bocca? Una veloce e superficiale ricerca su internet consente di sapere le seguenti cose: quella coppia ha già provato ad avere figli, col risultato di uno che è nato e morto a pochi mesi e tre, dico tre aborti. Perciò la domanda sulla salute di chi venga tutelata con questa sentenza mi pare davvero inutile… la salute fisica e psichica di quella madre che si è trovata per tre volte a decidere se portare avanti una gravidanza dall’esito scontato o se abortire subito e risparmiare altre sofferenze a sè e al bambino. Che se un aborto è certamente un trauma, la morte di un figlio che è nato è mille volte peggio…
E poi il resto delle dichiarazioni sono ancora più allucinanti. Ma quale vita? Un bambino che ha quella malattia non arriva al primo anno di vita. E muore per asfissia, che mi pare una maniera abbastanza brutta di morire.
Ho il massimo rispetto per quelle famiglie che affrontano, magari anche bene, in maniera serena ed equilibrata, la disabilità di un figlio. Ma non ho nessun dubbio riguardo al fatto che se c’è una diagnosi infausta per tempo sia meglio interrompere la gravidanza. Sono certa che il feto di poche settimane non possa provare dolore, e se anche lo provasse, sarà solo un attimo, nulla confrontato a una vita di serie b passata a combattere pregiudizi, discriminazione e barriere, a sentirsi un diverso e a proclamare che sta benissimo e che va tutto bene, perchè l’importante è sempre apparire più forti di quello che si è. Questo ovviamente nel caso che la sfortunata creatura abbia intatto il bene dell’intelletto, che è forse il caso peggiore e più difficile.
rileggendo vecchi post
Nella mia opera di recupero dei vecchi post sparsi per la rete sono arrivata a maggio 2005. periodo buissimo della mia vita, eppure forse fondamentale per tutto quello che poi c’è stato dopo.
Adesso visto che sono le due passate mi sa che vado a dormire, e poi finirò… sto facendo questo immane lavoro a tappe forzate, quando inizio vado avanti per un po’ di ore… ma sono a buon punto.
Oggi è il mio compleanno
No, non temete, niente considerazioni pessimistiche sul tempo che passa ecc… è meglio di no, altrimenti poi organizziamo un suicidio di massa…
Per festeggiare il mio compleanno oggi siamo andati al mare. Per la precisione a Loano (SV), dove ho passato le mie prime dodici estati, giacchè mia nonna aveva una casa lì. Anzi, la casa era a Borghetto Santo Spirito, il paese confinante, ma praticamente tutta la nostra vita si svolgeva a Loano, a parte dormire e comprare il pane e la focaccia (buonissima!!! riprovata oggi!) da Papa.
Ovviamente quando andavo in vacanza lì lo trovavo il posto più orrendo dell’universo, mentre ora indulgo a fotografare l’insegna del cinemae quasi mi commuovo perchè è sempre uguale a 25 anni fa…
Veramente d’estate mi piaceva abbastanza, specie quando era l’anno in cui c’erano anche le mie cugine di poco più grandi di me, che stavano nello stesso condominio, scala B quinto piano (e vedevano il mare dal balcone, mentre io no, essendo scala A secondo piano). Loro però si alternavano con gli zii, un anno a luglio e un anno ad agosto, e quindi ci si incrociava solo ogni due anni.
Invece trovavo una tortura andarci d’inverno, tra il 26 dicembre e la befana o giù di lì.
Adesso il mare mi piace molto più d’inverno che d’estate.
Ho fatto un bel po’ di foto e ne ho pubblicato una selezione su Picasa.