Fidarsi dell’istinto

mistborn
Ho scelto le copertine delle edizioni originali solo perchè i disegni mi piacciono di più di quelli scelti da Fanucci.
Vado in libreria cercando tutt’altro, anzi, nemmeno cercando per me, ma per un amico che mi ha lasciato una commissione da fare. E mi imbatto in questo Mistborn – Il pozzo dell’ascensione, mi ispira e me lo compro. Leggo le prime pagine subito, in pullman, e non riesco a staccarmene: il primo capitolo praticamente è una lunga descrizione di uno scontro ed è affascinante.
Io non so scrivere i combattimenti, e provo grande invidia per chi ne è capace…
Poi il dubbio che qualcosa non vada mi coglie: ci sono un po’ troppe cose che sono date per scontate, è un modo strano di scrivere. Basta una breve ricerca con Google per scoprire che in effetti quello che ho fra le mani è un secondo volume, e che il primo è Mistborn – L’ultimo impero, uscito l’autunno scorso.
Purtroppo ormai bastano pochi mesi perchè i libri siano “vecchi” e difficilmente trovabili, e mi tocca la caccia al tesoro per trovarlo, ma ibs fa il miracolo.

Divorati.
Era tanto che non stavo alzata fino alle tre di notte per leggere, che non vedevo l’ora di essere a casa per leggere.
Tanto che mi è venuta voglia di provare a leggere la saga-monstre “La ruota del tempo” solo perchè Sanderson è stato incaricato di scrivere l’ultima parte dopo la morte del suo autore Robert Jordan.
Personaggi affascinanti, un sistema di magia semplice e innovativo, una storia che vabbè, per alcuni aspetti è sempre la stessa, ma è ben raccontata, e anche quando addirittura sai già come va a finire (sul risvolto di copertina del secondo volume è svelata la sorte di uno dei protagonisti…) non puoi staccartene perchè è vero che sai che fine fa, ma non sai COME fa quella fine!
Leggermente meno coinvolgente il secondo volume, forse perchè il protagonista maschile mi stava un po’ antipatico e continuavo a sperare che ci fosse qualche clamoroso colpo di scena e non andasse a finire come sembrava che stesse andando…
Ora l’attesa per il terzo e ultimo volume, già abbondantemente uscito in inglese, speriamo che Fanucci si dia una mossa con la traduzione!

Navigation