Addio, e grazie per tutto il pesce

Eppure è così difficile lavorare da sola.

L’idea che non ci sia nessuno con cui parlare, con cui confrontarsi… anche se le occasioni non erano poi molte, però bastava pensare di poterlo fare, e invece adesso neanche più quell’idea.

Mi ha detto che ovviamente ho il suo permesso di fare quello che voglio di ciò che abbiamo prodotto. Ha detto “ci mancherebbe altro”. E arrivederci e grazie.

E io in una settimana ho cercato ben due consulenti, e nessuno dei due mi ha filato. Non un socio di rimpiazzo, non avrebbe senso, ma un consulente, qualcuno che legga la storia e che sia disposto a parlarne, a farmi riordinare le idee, a fermarmi se sto scrivendo troppe cazzate o se la logica interna è andata a farsi friggere.

A uno ho mandato una mail domenica e non ha ancora risposto, l’altro l’ho contattato direttamente e credo non mi abbia neppure ascoltato, in ogni caso non ha risposto e ha sviato.

Certo, c’è il piano B, forse C… insomma, quello che mi ascolta sempre, nonostante tutto, e che ufficialmente mi dirà di no che non ha tempo e forse neppure voglia, che se lo fa poi però mi stronca anche ecc. Ma sono ormai almeno sette anni che lo fa, e altrettanti che continuo a raccontargli tutto. Forse è vero che mi piace farmi cazziare.

 

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