Silvia Longo, Il tempo tagliato, Longanesi 8/2013

tempotagliagrande
Anche senza amore,
è per amore che l’ho fatto.
Dall’inizio alla fine.
Come una missione,
per avere un senso.
Perché nessuno soffrisse.
A parte me”

Una donna ancora giovane evidentemente in un momento difficile.
Per molte pagine non si capisce bene che cosa ha sconvolto la vita di Viola, la vediamo prepararsi senza voglia per un avvenimento sociale a cui preferirebbe sottrarsi, vediamo la sua amica e vicina di casa che la sprona invece a decidersi a uscire e riprendere a vivere.
A lungo mi sono domandata se questo marito era morto o si erano lasciati in maniera improvvisa e brutale, ma in effetti forse se fosse stata giusta la seconda ipotesi probabilmente non avrebbe avuto senso la partecipazione di Viola a un concerto in onore del marito. Continue reading

La mia prima granny

902179_10200874141004342_576649880_o Stasera ho realizzato la mia prima piastrella granny. E’ una tecnica molto semplice (almeno questa versione lo è, poi ci sono cose bellissime e temo complicatissime) che però consente di avere un effetto elaborato. E poi è divertente lavorare in tondo e far uscire un quadrato! :P anche perchè ricordo da precedenti esperimenti che lavorare con l’uncinetto qualcosa di piatto e non rotondo non è facilissimo, mi venivano sempre i lavori un po’ sbilenchi, da ragazzina. Unire le granny potrebbe essere una soluzione al problema.
L’unica cosa è che non sono affatto migliorata sulla questione lettura-schemi: questa piastrella l’ho fatta perchè c’erano le foto passo passo e le didascalie veramente a prova di idiota, altrimenti dubito che ci sarei riuscita.

Piccoli problemi di corso

Questa storia inizia un bel po’ di tempo fa, a inizio febbraio.
Con qualche ansia di meno rispetto all’anno scorso, mi iscrivo a un corso di scrittura creativa.
Oddio, qualche ansia di meno… mica tanto! Ma diverse. Perché c’era il progetto di proseguire il corso della Trebisonda, e io con Elena mi ero trovata benissimo (massì, dai, anche con Paolo) e però l’inizio era già stato spostato mille volte e a me puzzava un po’ di pacco. (difatti non è mai iniziato)
Quindi, risolvo i miei dilemmi morali e qualche perplessità varia che per decenza non racconterò :P e dai che si va.
Ci sono cinque lezioni, una al mese, che dura l’intero weekend.
Prima lezione, inizio dei problemi. Avevo sperato, e capito da contatti presi con l’insegnante, che avrei potuto lavorare sull’abbozzo di romanzo che ho in corso. Io *voglio* dare una forma a quella roba, voglio finirla e in qualche modo liberarmene, perchè ormai è chiaro che è un’ossessione, e poi ho tirato in mezzo Max, che ha fatto del lavoro, e che poi ha preso la sua strada ma la sua storia (che va avanti spedita!) è legata alla mia e non voglio essere quella che ha iniziato e poi non finisce! Ma invece mi trovo alle prese col solito maledettissimo racconto breve, 7/10 cartelle da 1800 caratteri. L’unico vantaggio, rispetto all’anno scorso, è che Dario conosce l’esatto significato del termine fantasy anzi probabilmente ne sa più di me. Continue reading

aggiornamento Amineko

qualcosa deve essermi sfuggito…
giuro, avevo iniziato seguendo scrupolosamente le istruzioni.
è vero che poi sono andata un po’ a occhio perché alcuni dettagli erano incomprensibili, ma sono sicura che la testa l’ho fatta esattamente come avrei dovuto fare.
ora però mi chiedo com’è che quelli che ci sono in giro per la rete sono adorabili micetti alti al massimo quanto una matita e il mio sta venendo un mostro enorme! verrà almeno alto quanto un A3… gli ho appena attaccato la testa al dorso e Diesel che mi stava in braccio è scappata spaventatissima!
:(

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