Lavori a maglia (con istruzioni scritte da me…)

E finalmente dopo tanto tempo un aggiornamento.

Avevo messo mesi fa una carrellata di lavori a maglia che avrei voluto fare… beh, ci ho provato. Il prescelto è stato “Nero di seppia” 20120930_0260_mediumma una serie di ingenuità nell’affrontare il lavoro mi hanno stroncato l’entusiasmo.
Ho imparato che se sei principiante oltre che un lavoro semplice e un’amica esperta che ti segue c’è un’altra cosa che torna molto molto utile: scegliere qualcosa che vada lavorato con un filato un po’ grosso e quindi con ferri che siano almeno n5. Intanto perché la quasi totalità dei principianti tende ad avere la mano strettissima, e il filo grosso aiuta, e poi soprattutto perché così il lavoro cresce un po’ più in fretta e dà soddisfazione e ci si sente incentivati ad andare avanti.

Così, abbandonato il primo tentativo, e portati a termine nel frattempo una sciarpa (e mezza…) e due cappellini per bimbi, ci ho riprovato.
Anzi, veramente ho iniziato dalla lana. C’era questa in offerta e mi piaceva un sacco. dr_bigdelight_4 anche se ohibò è così colorata rispetto ai miei standard medi… ma non si può lavorare il nero, non ci vedo abbastanza.
Questo è il risultato che si dovrebbe ottenere, e in effetti io a occhio la vedo così, ma non riesco a fotografarla senza falsare i colori: 11_berry_muffin__06482.1445267124.1280.1280 E’ lana 100%, 100gr per 190mt, ferri consigliati n. 5.

Mi piaceva molto una maglia di Elena, che è anche quella che poi mi avrebbe seguito e si sarebbe beccata tutte le mie ansie. E’ questa: DSC_8341_2_small2 si chiama Graystone e la designer è Veera Valimaki. Elena l’ha fatta in rosso. La treccia era fuori discussione. Non ne ho mai fatta una, e questa è anche di sbieco, e poi boh ho questa convinzione che le trecce ingoffino, non l’avrei portata volentieri.

Mi sono messa all’opera, ho rifatto il collo tipo 8 volte. Stavo meditando di buttare tutto e ricominciare a fare sciarpe, quando abbiamo deciso che bisognava adattare pesantemente alle mie capacità. Quindi se il collo a ciambella tutto sagomato coi ferri accorciati non mi veniva, si sarebbe fatto un tubo dritto. Tanto già ci saremmo discostati dal modello eliminando la treccia, non era già più quello.

Ok, quindi ecco le istruzioni del nostro modello personalizzato (ovviamente i numeri sono per la mia mano e la mia taglia)
Ho avviato 100 maglie coi ferri n.8, ho unito in tondo mettendo un marcapunto come inizio giro e ho lavorato per 20 cm un giro dritto e uno rovescio (ma siccome lavoro in tondo il risultato è legaccio)
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A questo punto ho sostituito le punte dei ferri con un 5.5 e ho messo i marcapunti per segnare dove fare gli aumenti per sagomare le spalle: ho lavorato tutto a dritto per 17 maglie, posizionato un marcapunto, 16 maglie, posizionato un marcapunto, 34 maglie, posizionato un marcapunto, 16 maglie. In questo modo il marcapunto di inizio giro (mi raccomando, diverso dagli altri!) si trova al centro dietro, così si maschera un po’ la “riga” che resta del passaggio al nuovo ferro.
Bene, ora si lavora sempre tutto a dritto (ottenendo visivamente una maglia rasata).
Un giro sì e uno no si fanno gli aumenti: lavoro fino a 2 maglie prima del marcapunto, aumento , lavoro un dritto, passo il marcapunto, lavoro un dritto, aumento, vado avanti a dritto. Ovviamente questo NON va fatto sul marcapunto di inizio giro.
Ho proseguito per 25 cm (che corrispondono a circa 45 giri) provando più volte la maglia (ah, le piccole gioie del top down!)
Dopodiché l’emosssssssssione di mettere in sospeso le maglie per le maniche. Ok, lo ammetto, lo ha fatto Elena, aggiungendo anche quattro maglie montate a nuovo. Si tolgono tutti i marcapunti tranne quello di inizio giro e se ne riposizionano due, uno per lato, al centro delle 4 maglie aggiunte. Praticamente segnano il fianco.
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Ho lavorato per 5 cm, poi ho fatto due diminuzioni sui fianchi: lavorare fino a 3 maglie prima del marcapunto, poi 2 maglie insieme a dritto, 1 maglia a dritto, passare il marcapunto, un dritto, passa-passa-dritto e proseguire fino a 3 maglie prima del successivo marcapunto dove si ripeteranno le diminuzioni.
5 giri tutti a dritto, poi di nuovo una diminuzione sui fianchi.
8 giri a dritto e a questo punto si fanno degli aumenti sempre sui fianchi: si lavora fino a una maglia prima del marcapunto e poi si fa un aumento sollevato a sinistra, poi dopo aver spostato il marcapunto si fa un aumento speculare, ovvero sollevato a destra.
5 giri a dritto e di nuovo gli aumenti.
A questo punto si va avanti a lavorare fino alla lunghezza desiderata della maglia.
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Come “bordo” di chiusura non volevo niente di stretto e quindi faremo di nuovo qualche giro come il collo, coi ferri più grandi e lavorando un giro a dritto e uno a rovescio.

Per le maniche farò un aggiornamento, non ci sono mica ancora arrivata!

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