Come si cambia…

Da quando Diesel ha dei problemi di vista (in questa foto gli occhi le sono venuti particolarmente strani… comunque ha le pupille molto grandi, come se fosse sempre al semibuio, e un po’ troppo opache) è passato un mese. Dopo i primi giorni di smarrimento (di entrambe) lei si è adattata alla grande, così tanto che mi viene quasi da dubitare che davvero non ci veda, ma siamo state dalla vet specialista in oculistica e ha diagnosticato il distacco della retina dovuto alla pressione alta e la perdita totale di un occhio e un piccolo residuo di vista conservato dall’altro. Prende delle pastiglie che dovrebbero scongiurare altri sbalzi di pressione, e per fortuna le prende senza fare storie.

La cosa singolare (o forse non poi tanto) è quanto è cambiata di carattere, e di come è cambiato il nostro rapporto. Diesel è sempre stata una gatta stranina, si è sempre fatta i cavoli suoi, non dormiva nel letto se non in rare occasioni, e quelle poche volte stava in un angolo sui piedi, di giorno si cercava un posto tranquillo ed ero abituata a non vederla se non un paio d’ore al massimo, di sera. Adesso se sono in casa lei è letteralmente fra i miei piedi, preferibilmente sotto la scrivania. A dormire di più con me aveva già imparato un po’ di più, da quando siamo rimaste da sole, ma ora mi dorme appiccicata addosso (sarà divertente quest’estate…) e sono un paio di giorni che mi sveglio con lei avvinghiata a una mia mano, che è ormai piena di graffi (che bruciano maledettamente quando lavo i piatti o uso qualsiasi tipo di sapone). Non graffiava neanche da piccola… Tonina sì, era terribile, mi ricordo sempre che il veterinario quando mi vide per il richiamo dei vaccini mi disse che dovevo assolutamente scoraggiarla dal comportarsi così, altrimenti avrebbe graffiato (erano in verità più morsi che graffi) per tutta la vita, e io mi domandavo come avrei dovuto fare a convincerla… ma funzionò. Che poi non sono graffi “cattivi”, è solo che mi appoggia le zampe sulla mano, e ha sempre avuto gli artiglietti molto affilati, e io la pelle delicata. Basta poco perché lasci il segno.

Anche adesso, io mi faccio un sacco di problemi, mi chiedo come fare a “spiegarle” le cose, come fare ad aiutarla quando la vedo in difficoltà, eppure sono poco meno di quindici anni che viviamo insieme (li festeggeremo, spero, ai primi di giugno), e di solito lei mi capisce molto meglio del previsto, e comunque se la sa cavare. Ha una capacità di adattamento e di compensazione pazzesca, dopo pochi giorni ho cominciato a vederla muoversi con sempre maggiore disinvoltura, e oggi l’ho trovata sopra al tavolo di cucina. Non ci saliva da anni, così come non faceva salti impegnativi da molto tempo. Lì per lì mi sono chiesta se ci era salita apposta o se si era “persa”, se dovevo aiutarla. Beh, l’ho lasciata fare, ed è scesa, quando ha deciso di farlo, senza far cadere niente, così come non aveva fatto pasticci quando in mia assenza ci era salita. Incredibile.

Adesso ronfa beata nello stesso posto della foto, quindi praticamente fra i miei piedi, e io non oso muovermi per non disturbarla…

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