Attenti a quel nonno, turisti in viaggio per la Florida, in guardia da Minnie e Topolino! Da qualche giorno hanno la licenza di uccidere, hanno ricevuto dallo Stato governato dal fratello di Bush il permesso legale di spararvi senza nemmeno fare domande, se si sentono minacciati, stile Baghdad. La Florida è diventata il primo Stato americano, forse l’unico al mondo, nel quale il principio universalmente accettato della “legittima difesa” si è esteso al legittimo sospetto e ora i singoli cittadini possono condurre la propria “guerra preventiva” al crimine. Tra l’entusiasmo e i generosi finanziamenti della National Rifle Association, la lobby dell’arsenale privato che arma l’America, la Camera e il Senato della Florida hanno approvato la legge che autorizza i cittadini a sparare su aggressori, rapinatori, malviventi, malintenzionati, chiunque li guardi storto e sia percepito come una minaccia, senza perdere tempo a chiedere aiuto o a tentare di fuggire e a farlo per strada, nei supermercati, nei luoghi pubblici, ovunque. Poiché già da tempo la Florida permette il trasporto di armi nascoste in una borsetta, sotto la giacca, in automobile, ecc… ogni uomo, ogni donna è divenuto automaticamente lo sceriffo di se stesso. Mezzogiorno di fuoco a Disneyworld. La “dottrina del castello”, come era stata chiamata la legge che già autorizzava a sparare contro ogni intruso che tentasse di entrare in casa propria, secondo il detto “la mia casa è il mio castello”, si è allargata alla nuova legge detta dello “stand your ground”, del restare a piè fermo e fare fuoco subito, senza scappare. “Una legge irresponsabile, demagogica e pericolosa” ha detto John Timoney, capo della polizia di Miami, ma molto popolare come dimostra l’entusiastico voto nelle due Camere dello Stato. Spaghetti western a Miami. (Vittorio Zucconi, La Repubblica).
Il blog di Luca Enoch è sempre un’ottima lettura… tranne per migliorarsi l’umore! ;-)